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Episodio 46

settembre 26, 2008

Dicono che ognuno abbia il pubblico che si meriti o che si meriti il pubblico che va cercando. Ma chi se ne importa in fondo. E comunque non è questo il punto. Se il pubblico paga, che gli venga dato. Ma perché paghi o che cosa si aspetti veramente (e perché se lo aspetti) a volte è un mistero.
Succede che con l’inganno ed il ricatto mi sia capitato di trovarmi schiaffato su una comodissima poltrona per assistere ad un concerto di Morgan accompagnato da una tal orchestra polacca. E già la poltrona ad un concerto mi irrita parecchio. Certo c’è di peggio, per esempio le sedute da tortura della sala Verdi al Conservatorio di Milano ma quella era un’altra storia. Il programma prevede: canzoni italiane ed internazionali degli anni 70. Superato lo shock da poltronissima comincio a guardarmi intorno e penso di aver sbagliato sala o sera o che chi mi ha obbligato alla presenza voglia misurare il mio senso dell’umorismo. Mi sembra di essere ad un concerto dei Bausetelle, età media 18 anni. Media alzata pesantemente da me, da chi mi siede accanto e dalla pletora di genitori accompagnatori di figlie truccatissime. Degni di nota i numerosi contenitori giganti di pop corn. Dopo lunga attesa effettivamente Morgan si presenta e anche l’orchestra polacca, la voce di Morgan invece è rimasta indietro negli anni e non è giunta fino a noi. Dopo Tenco e Ciampi e Donaggio, che lasciano sbigottita la sgallettata alla mia sinistra e il suo fidanzatino emo ecco le note di Eleanor Rigby (esecuzione da linciaggio, questo va detto) e qui la sgallettata di cui sopra perde la pazienza: Ma che cazzo è questa merda? E gli Aram, non ci sono gli Aram?. A questo punto verrebbe voglia di ucciderla senza farla soffrire troppo ma il pezzo mi distrae e lascio correre e faccio male lo so. Pausa e si accendono le luci, mi giro e sgallettate a perdita d’occhio che masticano di tutto molto rumorosamente. Sbadigliano, si lamentano del Ministro Gelmini e mandano sms e ricevono sms. A Morgan viene in mente di citare il nome di Piero Ciampi e non l’avesse mai fatto: Ma non si chiamava Carlo Azeglio?.
Come fai a non litigare? Come fai a non prenderli per il collo questi qui e chiedere perché cavolo hanno speso 27 euro e una serata in questo modo? Come fai a non distrarre un vigile del fuoco e fare una strage con il tuo accendino quando sulle prime note di Sunday Morning il dodicenne davanti a te si gira verso la madre è chiede Dai che pubblicità è questa? e lei risponde Ma che ne so, dovresti guardare meno televisione e studiare di più?
Io mi sono alzato, ho raccolto la giacca e me ne sono andato fuori a fumare una sigaretta contento anche di non aver dovuto pagare un centesimo. Non è facile smettere di fumare in certe condizioni.